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Incontro con i Liddell

E finalmente eccoci all’evento che molti ritengono cruciale: nel 1856 si insediò al Christ Church un nuovo rettore, Henry George Liddell. Nulla di straordinario a riguardo, se non l’ottimo rapporto che si instaurò tra Dodgson e la famiglia Liddell. Il rettore aveva infatti tre figlie, all’epoca molto piccole: Alice, Edith e Lorina. Non è fatto segreto che Dodgson apprezzasse moltissimo la loro compagnia, e che organizzasse spesso delle gite per renderle felici. Fu proprio durante uno di questi pomeriggi di gioco che la storia di “una bambina di nome Alice” iniziò ad essere raccontata e a crescere incontro dopo incontro. I libri vennero effettivamente scritti solo alcuni anni più tardi, solo per esaudire il desiderio di una delle bambine. Le loro prime edizioni risalgono rispettivamente al 1865 e al 1872.

Passioni di una vita

Ma come scelse il suo nome d’arte? In realtà la decisione finale non fu sua, egli creò solo una rosa di nomi possibili, tra cui fu uno dei suoi primi redattori a scegliere. Avremo certamente occasione di approfondire la questione, ma per ora vi anticipo solo che per ottenerlo prima latinizzò il suo nome e poi lo ritrasformò in inglese, ottenendo quindi:

  • Lutwidge » Ludovic » Louis
  • Charles » Carolus » Carroll
La scrittura

Tra i romanzi che pubblicò col suo pseudonimo vale sicuramente la pena di citare The Hunting of the Snark (spesso tradotto in italiano con Caccia allo snualo),  A tangled tale (ndr. Una storia intricata) e Sylvie and Bruno. Pubblicò anche alcuni volumi di carattere scientifico-accademico, ai quali però associò il suo vero nome.

La fotografia

La fotografia è una passione che lo accompagnò per quasi vent’anni. Fu infatti uno dei pionieri di questa neonata arte, realizzando circa 3000 scatti. Uno di essi avete già potuto ammirarlo: l’immagine che accompagna questo articolo è infatti un suo autoritratto, all’epoca aveva 23 anni.

L’addio

Ed infine eccoci all’epilogo: Dodgson morì il 14 gennaio 1898 per una bronchite. La breve malattia lo sorprese mentre si trovava in visita a Guilford, nella casa di famiglia. Proprio per questo motivo fu sepolto e giace tutt’ora nel piccolo cimitero monumentale della città, il Mount Cemetery.

 

E questo è quanto! Spero solo di non avervi fatto sbadigliare troppo. Continuate a leggere gli articoli di Carrollpedia.it per nuovi approfondimenti!