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6) Traduzione di Luigi Lunari
Alice cominciava a essere proprio stufa di starsene lì seduta sull’argine con sua sorella, senza far niente; un paio di volte aveva sbirciato il libro che sua sorella stava leggendo, ma non c’erano né figure né dialoghi: “E a che cosa serve un libro,” pensò Alice, “senza figure e senza dialoghi?”.
Così stava domandandosi, dentro di sé (per quanto le fosse possibile, dato che il gran caldo le aveva fatto venir sonno e l’aveva un po’ intontita) se il piacere di fare una coroncina di margherite valesse la pena di alzarsi e di andare a raccoglierne, quando improvvisamente un coniglio bianco con due occhi rosa le passò davanti correndo.
Edizioni: Feltrinelli
7) Traduzione di Silvio Spaventa Filippi
Alice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v’erano né dialoghi né figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi né figure?
E si domandava alla meglio, (perché la canicola l’aveva mezza assonnata e istupidita), se per il piacere di fare una ghirlanda di margherite mettesse conto di levarsi a raccogliere i fiori, quand’ecco un coniglio bianco dagli occhi rosei passarle accanto quasi sfiorandola.
Seconda traduzione italiana (1914)
8) Traduzione di Adriana Valori-Piperno
Alice cominciava a non poterne più di starsene seduta accanto alla sorella, sulla riva del fiume, senza far niente: un paio di volte aveva dato un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non c’erano figure né storielle, “e a che serve un libro”, pensò Alice, “se non ha figure né storielle?”.
Cominciò allora a considerare tra sé (per quanto era possibile, perché la giornata molto calda la faceva sentire assonnata, intontita) se valesse la pena alzarsi e raccogliere un po’ di margherite, tanto per il piacere di intrecciare una coroncina. Quand’ecco che improvvisamente le passò accanto di corsa un Coniglio Bianco con gli occhi rosa.
Edizioni: Newton Compton
Differenze di penna in penna
Avete visto come poche righe possano cambiare notevolmente di penna in penna? Dove siedono Alice e la sorella, sulla riva del fiume o su una panchina? Il Coniglio le passa davanti o accanto, così vicino da sfiorarla o meno?
Questo articolo però è incompleto… mancano le vostre voci! Con quale traduzione siete cresciuti? E quale tra quelle proposte (e non) amate di più? Non vedo l’ora di leggervi!
A presto con un nuovo articolo qui su Carrollpedia!
GG28
Io ho letto la traduzione di Alfonso Galasso e Tommaso Kemeni
AV
Feltrinelli, con testo a fronte in lingua originale