Corvo e scrivania: l’indovinello del Cappellaio

Pensavate di esservi liberati del Cappellaio, eh? E invece eccolo ancora qua, a parlarci del suo più famoso indovinello: Perché un corvo è simile ad una scrivania?

Qualche giorno fa abbiamo dedicato un articolo al personaggio letterario del Cappellaio Matto, e siamo lieti che vi stia piacendo molto. Ma non vi sembra che abbiamo tralasciato qualcosa? Ma ovvio, il suo famoso indovinello!

Hatter’s Riddle – L’Indovinello del Cappellaio

Il Cappellaio infatti nel VII° capitolo (“A mad tea party”) propone ad Alice un certo indovinello (in originale Hatter’s Riddle):

Why is a raven like a writing desk?

Perchè un corvo è simile ad una scrivania?

Che io definirei più che altro come un bel dilemma, dal momento che Lewis Carroll non pensò dovesse avere una soluzione. E così, nel libro, la piccola Alice si arrende presto al fatto di non saper trovare la risposta – e così pure il Cappellaio, che le rivela di non averne idea.

indovinello

L’indovinello del Cappellaio

La questione sarebbe morta in questo capitolo se i numerosi lettori del libro non avessero preteso a gran voce una soluzione. Per questo motivo Carroll aggiunse un paio di righe di suo pugno alla prefazione della successiva edizione del libro:

“Mi sono state chieste spiegazioni così spesso in merito al fatto che una risposta all’Indovinello del Cappellaio si può immaginare, che posso anche mettere per iscritto qui quella che a me sembra essere una risposta appropriata: perché è in grado di produrre note (‘notes’), anche se sono molto piatte (‘flat’), e non può essere mai messo al contrario!”.

Ad ogni modo, questo è un semplice ripensamento; l’Indovinello fu pensato per non avere soluzione.”

“Enquiries have been so often addressed to me, as to whether any answer to the Hatter’s Riddle can be imagined, that I may as well put on record here what seems to me to be a fairly appropriate answer: “Because it can produce a few notes, though they are very flat; and it is nevar put with the wrong end in front!”. This, however, is merely an afterthought; the Riddle as originally invented, had no answer at all.”

Alice In Wonderland – prefazione (1896)

Spieghiamo la risposta

La soluzione proposta da Carroll è cucita in maniera troppo perfetta sulla lingua inglese per esserci subito chiara con una semplice traduzione. Per capirla dobbiamo “affettarla” e spiegarne ogni sua parte.

[The raven] can produce a few notes

Questa prima parte è la più semplice perché non perde il senso con la traduzione: il corvo riesce a produrre note (musicali), così come appunto la scrivania (le cui note sono però scritte, sono gli appunti). Infatti si usa la scrivania per produrre/scrivere/appuntarsi note. Si gioca sul doppio possibile significato della parola inglese ‘notes’, che si mantiene anche in italiano.

though [notes] are very flat

Questa seconda parte gioca sul doppio significato della parola inglese ‘flat’: le note possono essere bemolli per il corvo e piatte per la scrivania, perché scritte appunto su fogli di carta.

and it is nevar put with the wrong end in front!

Infine, semplice e carina, l’ultima similitudine: chi metterebbe mai in una stanza una scrivania (o meglio un vecchio scrittoio d’epoca vittoriana, magari quelli con ribaltina e cassetti) al contrario? Così pure il corvo, che immaginiamo non apprezzi troppo l’essere capovolto.

Ultimo dettaglio: Lewis Carroll nella sua soluzione scrive ‘nevar’ al posto di ‘never’ (che tra l’altro si pronuncia allo stesso modo), ci avevate fatto caso? Non è un errore di battitura, ma solo la parola corvo, ‘raven’, scritta al contrario.

Altre soluzioni ufficiose

Ottenuta la risposta ufficiale, possiamo ora spaziare  su oltre un secolo di soluzioni pensate dagli appassionati. Segnaliamo inoltre che spesso e volentieri negli anni organizzazioni e testate giornalistiche, come ad esempio la England’s Lewis Carroll Society o la rivista The Spectatorche, hanno indetto concorsi con lo scopo di raccogliere le migliori soluzioni.

penne

Le penne del corvo e della scrivania

Le più azzeccate sono state sicuramente:

  • “Because Poe wrote on both” – “Perché Edgar Allan Poe scrisse su entrambi”.
  • “Because both have pen” – “Perché entrambi hanno le penne”.
  • “Because there’s a ‘N’ in both and a ‘B’ in neither” – “Perché c’è una ‘N’ in entrambi e una ‘B’ in nessuno”.
  • “Because the notes for which they are noted are not noted for being musical notes” (Sam Loyd) – “Perché le note per cui entrambi sono noti non sono note per essere note musicali”.

 

Ne avete pensata di diverse? Fatecelo sapere nei commenti e le pubblicheremo!

Vi aspettiamo al prossimo articolo, sempre qui su Carrollpedia!

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2 Comments

  1. christian

    Bellissimo articolo, solo una semplice correzione su una delle risposte date successivamente. La risposta in realtà sarebbe:”Because there’s a B in both and a N in neither”… infatti tale risposta giocherebbe proprio a favore del no-sense della domanda stessa e del cappellaio in generale, in quanto sarebbe effettivamente vero dire il contrario (ovvero una N in entrambe e nessuna B), ma è comunque innegabile ammettere che nella parola “Both” ci sia una B e una N in “Neither”

    • È in realtà un gioco di parole: “ and it is “nevar “, put with the wrong end in front .
      Cioè: ed è “mai”, messo al contrario.
      Tenendo conto che per gli inglesi non esiste la doppia negazione italiana “non è mai”.

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