Mancava solo lui per conoscere tutta la corte, ecco a voi il nostro ladro di crostate preferito: il Fante di Cuori!

Benvenuti o bentornati su Carrollpedia! Con l’articolo di oggi concludiamo finalmente la carrellata di approfondimenti sui personaggi del libro Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll.

Ebbene sì, il Fante di Cuori è decisamente l’ultimo personaggio (ndr. abbastanza corposo da dedicargli un articolo) che Alice incontra durante il suo passeggiare per il primo libro. Scopriamo tutto il possibile su di lui!

Incontriamo il Fante di Cuori

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Fante di Cuori

Il personaggio del Fante di Cuori, in originale Knave of Hearts, viene nominato per la prima volta nel capitolo VIII° di Alice nel Paese delle Meraviglie (“The Queen’s croquet ground“), ma lo incontriamo anche nei capitoli XI° (“Who stole the tarts“) e XII° (“Alice’s evidence“). Alice lo conosce mentre è coinvolto nel processo per il furto delle crostate, vicenda che occupa interamente gli ultimi capitoli del libro.

La prima volta che Alice lo vede, nell’VIII° capitolo, è in coda al corteo regale, preceduto dal Coniglio Bianco e seguito dalla Regina e dal Re di Cuori, del quale trasporta sia la corona che lo scettro. Proprio al Fante la Regina domanda chi sia la piccola Alice, che vede in quella occasione per la prima volta, ma col suo silenzio (e un inchino con sorriso) il Fante si guadagna solamente un insulto da parte della sua sovrana. Insomma a primo impatto è galante ma non particolarmente brillante.

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La Regina di Cuori, Alice e il Fante – Illustrazione di Tenniel

La questione delle crostate

Successivamente incontriamo il Fante di Cuori in una situazione, per lui, decisamente meno piacevole: a processo, incatenato e circondato da guardie. In questa occasione si trova al cospetto formale del Re (nelle vesti di giudice), della Regina e di dodici giurati di vario genere e natura. Al centro della sala Alice nota un tavolo imbandito con una gigantesca crostata.

Le accuse vengono lette dal Coniglio Bianco, e sono le seguenti:

«The Queen of Hearts, She made some tarts,
All on a summer day:
The Knave of Hearts, he stole those tarts,
And took them quite away!»

«La Dama di Cuori con tutti gli onori
Dei dolci imbandì;
Il Fante di Cuori con altri signori
Quei dolci rapì.»

 

Si tratta di una poesia originale (una “nursery rhyme“, una poesia molto semplice per bambini) e non di una parodia come le molte altre che abbiamo già incontrato. La traduzione italiana proposta è quella di Masolino d’Amico che, come vediamo, rispetta la metrica inventata da Carroll pur non alterandone eccessivamente il significato.

Parafrasando la poesia, scopriamo che la Regina di Cuori aveva preparato alcune crostate e che era stata poi derubata dal Fante, che ora si trova a processo con l’accusa di furto. Nella poesia originale il colpevole è solamente il Fante di Cuori, mentre nella traduzione proposta compie il furto insieme ad altre persone non meglio identificate.

~ L’articolo continua nella pagina successiva!