Fushigi no Kuni no Alice, l’anime su Alice nel Paese delle Meraviglie che ci incantò negli anni ’80, ve lo ricordate?
Inauguriamo una nuova serie di articoli dedicata al mondo della televisione, sempre in termini carrolliani ovviamente. Stiamo parlando di tutti quei programmi televisivi, anime, series e telefilm ispirati -più o meno velatamente- alla nostra piccola Alice.
Quest’oggi per voi abbiamo ripescato una vera e propria chicca! Parliamo del delizioso anime ふしぎの国のアリス Fushigi no Kuni no Alice, giunto da noi col titolo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Questo anime andò in onda in Giappone (sul network NHK) a partire dal 1983 e da noi approdò solo 3 anni più tardi (su Italia 1 e Canale 5), nel 1986. Prodotto da Apollo Film e Nippon Animation, questa deliziosa serie è un adattamento dei romanzi di Carroll Alice’s Adventures in Wonderland e Through the Looking-Glass. In particolare i primi 26 episodi fanno riferimento al primo libro, i restanti 26 al secondo.
Il filo conduttore dell’unica serie sono le vicende dei libri. Ogni episodio di 24 minuti, proprio come l’incipit dei due romanzi, inizia con Alice che vive una normale giornata nel suo mondo vittoriano. Non appena la piccola si addormenta, si ritrova nel Paese delle Meraviglie, ad affrontare una nuova avventura collegata alla situazione appena vissuta in realtà.
Ancora una volta è il Bianconiglio (Benny Bunny) ad introdurre Alice a questo nuovo mondo, e a presentarle, episodio dopo episodio, tutti gli altri abitanti di Wonderland. Li troviamo proprio tutti: da Chester il gatto ghignante, passando per la Regina di Cuori, fino al Jabberwocky. A conclusione di ogni episodio Alice si risveglia e utilizza “le lezioni” imparate nel mondo delle Meraviglie per risolvere i suoi guai reali. Per avere maggiori dettagli sui singoli episodi, vi rimandiamo alla pagina dedicata su Big Cartoon Database.
Che altro potremmo aggiungere? Direi nulla più che un video per risvegliare i vostri ricordi. La versione originale della sigla è interpretata da Tarako, mentre quella italiana è cantata da Cristina D’Avena… Ve la ricordate?
Speriamo che questa prima tappa nel mondo carrolliano televisivo sia stata di vostro gradimento. Se avete suggerimenti per i prossimi articoli, aspettiamo i vostri commenti.
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