Un dodo fa capolino tra le pagine di Alice nel Paese delle Meraviglie… Scopriamo qualcosa in più su di lui!

Nell’ultimo articolo della nostra rubrica dedicata ai personaggi ci eravamo concentrati sul Topo. Dato che la sua lunga coda è ormai alle nostre spalle da un po’, quest’oggi approfondiremo il personaggio del Dodo, che ha molto più a che fare con Carroll di quanto possiate immaginare.

Un breve quanto utile intervento

Il dodo

Il Dodo

Il Dodo è un personaggio secondario che appare solamente nel III° capitolo (“A caucus-race and a long tale“) del primo libro. Non abbiamo molto da dire su di lui, visto che neppure si rivela particolarmente loquace. L’unico suo merito è quello di proporre una caucus-race -in italiano corsa elettorale o maratonda che dir si voglia- per far sì che tutti quanti si asciughino dopo la nuotata non programmata del capitolo precedente.

Ogni riferimento è puramente voluto

Come le altre creature che Alice incontra in questo capitolo, il Dodo si ispira ad una persona reale. Lui e altre creaturine (in ordine di apparizione: Anatra, Pappagallo e Aquilotto) rappresentano quelli che furono i protagonisti di una gita in barca avvenuta nel 1862 e terminata con un brutto temporale. Nelle primissime versioni, questo capitolo conteneva molti più riferimenti alla piccola avventura, ma di pari passo con la sempre maggior fama del libro, sono stati volutamente eliminati. Rimangono solo delle piccole caricature dei partecipanti: Carroll stesso, il collega reverendo Duckworth, e le tre sorelline Liddell: Alice, Lorina ed Edith.

Alice e il Dodo

Alice e il Dodo illustrati da sir J. Tenniel

Il Dodo in questione è proprio Lewis Carroll, che continua a vivere inchiostrato in una caricatura che prende spunto dal suo piccolo difetto di pronuncia. Per colpa della balbuzie egli infatti era solito presentarsi come “Do-do-dogson“, e come immaginate proprio per questo fu scelto il Dodo per rappresentarlo.

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